A Milano la vita parallela dei cinesi, in 60 in un ?hotel? sotterraneo

Sessanta posti letto, divisi tra loro da una tavola di compensato: ogni loculo largo appena per farci entrare la branda. Due bagni, fornelli con bombole a gas, vestiti sparsi e sporcizia ovunque. Tutto sotto terra. Per dormire in questa specie di ?hotel? clandestino decine di cittadini cinesi pagavano 100 euro mensili a coppia, 200 per il nucleo familiare. Sì, perché confinati nel dormitorio c?erano anche dei neonati.

Gli agenti delle volanti di Milano sono entrati verso le 3 della scorsa notte, dopo che domenica avevano avuto la segnalazione dei vicini di un via vai continuo al piano terra di un palazzo al civico 77 di via Mac Mahon, non lontano dal quartiere San Siro. Prima di bussare alla porta i poliziotti hanno bloccato la botola che dà su via Dupré e che veniva utilizzata dagli ?ospiti? come via di fuga in caso di emergenza. In quel momento all?interno c?erano 28 cittadini cinesi, di cui 12 regolari, 12 clandestini e 4 bambini di 6 e 11 anni e di 4 e 8 mesi.

L?albergo di fortuna era ricavato in un ex magazzino sotto a un appartamento, i due locali (in tutto 300 metri quadrati circa) erano collegati da una scala ricavata apposta. La parte sotterranea era suddivisa in 30 vani, ognuno occupato da una coppia. I locali, di proprietà di un italiano, sono sotto sequestro.